Come riportato da L. Bartolini Salimbeni nel suo libro "Architettura francescana in Abruzzo", il convento di S. Eustachio fu fondato dai Cappuccini nel 1672.
1678 - 1720 (costruzione intero bene)
La chiesa fu costruita per volere dei marchesi De Sterlich e donata ai frati Cappuccini.
1739 (restauro intero bene)
La chiesa viene restaurata a seguito di un terremoto, per volere di Rinaldo De Sterlich.
Il convento dei Cappuccini, attiguo alla chiesa, viene abbandonato dai frati cappuccini in seguito alla "soppressione piemontese" e ceduto al Comune di Cermignano.
1960 (restauro intero bene)
Nell'autunno del 1960 vengono terminati i restauri della chiesa, nel corso dei quali viene aggiunto il portico di ingresso.
1995 (chiusura al culto intero bene)
Nel 1995 la chiesa di Sant'Eustachio è stata chiusa al culto.
2003 - 2008 (ristrutturazione intero bene)
Restauro conservativo, su progetto dell'arch. Luigi Trigliozzi e del geom. Benito De Angelis, consistente nel consolidamento delle strutture murarie e delle fondazioni con inserimento di micropali e nel parziale rifacimento del tetto.
Descrizione
Situata nella contrada del "Convento Vecchio", ai margini dell'abitato di Cermignano, è stata costruita tra il 1678 e il 1720 con l'attiguo convento per volontà dei marchesi De Sterlich, donato ai frati cappuccini. Nel 1865 è stata ceduta al comune in seguito alla "soppressione piemontese". Si presenta con facciata a salienti caratterizzata dal portico antistante. La pianta è rettangolare, con navata principale coperta da una volta a botte lunettata e tre cappelle laterali a destra separate dalla navata per mezzo di un muro con grandi arcate a tutto sesto. Nell'austero interno intonacato in bianco, emerge il monumentale altare ligneo barocco, intagliato in noce, con tabernacolo con colonnine tortili e piccola cupola e tela grande centrale.
Facciata
Facciata a salienti, con intonaco di colore bianco, scurito dal tempo, caratterizzata dal piccolo portico coperto a padiglione, con arcate in laterizio in corrispondenza della navata centrale. In alto un piccolo oculo circolare in posizione centrale.
Pianta
La pianta attuale della chiesa è costituita da una navata principale con tre cappelle laterali solo sul lato destro. La parte simmetrica a sinistra è parte di quello che era l'attiguo convento. La navata è coperta con volta a botte lunettata ed è divisa dalle cappelle a destra da un muro aperto in tre grandi arcate a tutto sesto. Le cappelle laterali comunicano per mezzo di apertura ad arco realizzate nei muri di spina. Il presbiterio, leggermente rialzato è separato mediante un ampio arco dalla navata, di cui è la naturale continuazione.
Fondazioni
Le fondazioni originarie, probabilmente di tipo continuo in muratura, sono state rinforzate con travi e micropali nel corso dei lavori di restauro conservativo iniziati nel 2005.
Struttura
La struttura è in muratura di pietrame e mattoni.
Coperture
Esternamente la chiesa è coperta con tetto a due falde realizzato con manto di coppi e pianelle su struttura in legno. All'interno, volte a botte in mattoni ad una testa.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in cotto.
Elementi decorativi
Nella semplicità e compostezza dell'intonaco bianco che sottolinea le semplici forme architettoniche delle ampie arcate nelle pareti, emerge il monumentale altare barocco in noce intagliato. Le colonne con capitelli compositi, che sostengono gli elementi d'angolo del timpano spezzato, inquadrano la grande tela centrale che raffigura la "Visione di Sant'Eustachio". In alto, tra gli elementi spezzati del timpano si alza un piccolo elemento centrale timpanato con una piccola tela quadrata centrale. In basso, il tabernacolo, con due ordini di colonnine tortili che inquadrano la porticina centrale e sostengono la piccola cupola, di forme orientali-bizantine.
Campanile
Campanile a vela posto sulla parete laterale, con unico arco stretto e alto di alloggiamento della campana.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1963 post)
In seguito alla Riforma Liturgica del 1963 sono stati aggiunti un altare in legno al centro del presbiterio e un ambone mobile in legno sulla sinistra rispetto all'altare.