chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Bosco Ex Parmigiano Gerre Dècaprioli Cremona chiesa parrocchiale S. Gioacchino Parrocchia di San Gioacchino Pianta; Struttura; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Coperture altare - intervento strutturale (1985 circa); ambone - aggiunta arredo (1985 circa); cattedra - aggiunta arredo (1985 circa) 1706 - 1706(preesistenze carattere generale); 1804 - 1805(costruzione intero bene); 1863 - 1864(ricostruzione intero bene); 1887 - 1887(rifacimento coperture); 1954 - 1954(completamento carattere generale); 1956 - 1956(campane campanile); 2012 - 2016(restauro e consolidamento intero bene)
Chiesa di San Gioacchino
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Gioacchino <Bosco Ex Parmigiano, Gerre Dècaprioli>
Altre denominazioni
S. Gioacchino
Ambito culturale (ruolo)
maestranze cremonesi (costruzione chiesa)
maestranze cremonesi (ricostruzione chiesa)
maestranze cremonesi (rifacimento piazza)
Notizie Storiche
1706 (preesistenze carattere generale)
I primi documenti, che fanno riferimento alla chiesa di S. Gioacchino, risalgono al 1706, quando allora non era che un oratorio avente un curato con giurisdizione quasi parrocchiale e dipendente dalla parrocchia di Castelvetro (Castriveteris).
1804 - 1805 (costruzione intero bene)
Una inondazione del fiume Po distrugge il vecchio Oratorio nel 1803. L’anno seguente vengono iniziati i lavori di costruzione della nuova chiesa, che si inaugura nell’Agosto del 1805.
1863 - 1864 (ricostruzione intero bene)
La chiesa ricostruita nel 1805 è già pericolante e, con atto del 17 febbraio 1863, il sindaco, in accordo con la giunta municipale e la fabbriceria, ne ordina la chiusura immediata. L’anno successivo, sull’area dell’oratorio preesistente, viene costruita la nuova chiesa a spese del comune e con il concorso della popolazione.
Viene aperta al culto e consacrata dal Monsignor Vescovo Novasconi, come risulta dalla lapide, murata di fianco alla porta centrale della stessa chiesa.
1887 (rifacimento coperture)
Essendo necessari urgenti ed importanti riparazioni al tetto della chiesa, la giunta municipale, con sua delibera del 30 dicembre 1888, stabilisce di assumersi l’intera spesa delle suddette riparazioni, in conformità degli impegni assunti nella costruzione della chiesa.
1954 (completamento carattere generale)
Viene eliminato un fossato di fianco alla chiesa e viene ampliata la piazza antistante, cintata, in seguito, da siepe di ligustro con piante ornamentali.
1956 (campane campanile)
Si provvede ad un nuovo castello di campane, essendo il precedente ormai pericolante.
2012 - 2016 (restauro e consolidamento intero bene)
Il terremoto del 2012 ha intensificato alcuni problemi strutturali riscontrabili sull'intera struttura. L'intervento, finanziato dalla CEI, ha permesso di realizzare un consolidamento strutturale dell'edificio e della copertura.
Descrizione
Oltre al rosone, gli elementi che caratterizzano la facciata sono il portone, inserito in una cornice con arco polilobato e timpano a capanna sormontato da tre semi torrette che richiamano la facciata, ed i contrafforti posti alle estremità laterali della facciata. All’interno la chiesa è costituita da una navata unica a pianta rettangolare priva di transetto. Rialzati di un gradino e sempre di forma rettangolare ma più stretta rispetto al corpo della navata, troviamo il presbiterio ed il coro anche essi con volta a botte su cui si innesta la conca absidale di forma emisferica.
Pianta
La chiesa è costituita da una navata unica a pianta rettangolare priva di transetto, con volta a botte in cui si inseriscono le aperture (unghie) delle finestre circolari poste in lato sud-ovest e in lato nord-est e quella del rosone della facciata.
Il presbiterio ed il coro sono anch'essi caratterizzati da una volta a botte su cui si innesta la conca absidale di forma emisferica.
Struttura
La muratura perimetrale intonacata è realizzata in laterizio in cotto di mattoni pieni.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento interno della chiesa, sia della navata che del presbiterio e dell'abside, è in marmo pregiato a colori chiari, tipo Botticino. Le condizioni di manutenzione sono discrete: solo in alcuni punti vi sono tracce di usura.
Le cromie si abbinano alla decorazione murale.
Elementi decorativi
Le pareti della navata sono affrescate con motivi geometrici a righe orizzontali di colore rosso e giallo a riproduzione dell’effetto marmo.
Coperture
La copertura è in legno con trave di colmo e terzere poggianti alcune direttamente su archi in muratura o su puntelli posti sugli archi. L’orditura secondaria è costituita da travetti con soprastante doppio strato incrociato di pannelli OSB, guaina impermeabile, cantinelle per il fissaggio delle lastre ondulate ecologiche e manto di copertura in coppi.
Adeguamento liturgico
altare - intervento strutturale (1985 circa)
Il Parroco don Gabriele Vago pone l'altare al centro del presbiterio. La base è caratterizzata da brecce rosate, che formano tre riquadri. Entro quello centrale si trova una croce greca.
ambone - aggiunta arredo (1985 circa)
L'ambone ligneo e di piccole dimensioni è appoggiato sulla balaustra di destra.
cattedra - aggiunta arredo (1985 circa)
La sede, posta dietro l'altare su uno spazio rialzato, consiste in una semplice seduta in legno con schienale imbottito e rivestito in pelle. Accanto ad essa vi sono altre due sedie lignee per i concelebranti e/o i ministranti.